ESCURSIONI SUL GARGANO
200 chilometri di...meraviglie!
Non è un esagerazione: i 200 chilometri di costa garganica, in cui
si alternano, similmente a un concorso di bellezza, spiagge, baie, grotte, cale, faraglioni con al
largo il paradiso naturale delle Isole Tremiti,
risultano tra i più incantevoli e variegati dell' intero
Mediterraneo, non avendo nulla da invidiare nemmeno a paradisi esotici molto blasonati.
Esplorare la costa garganica a bordo di gommoni, canoe, barche a vela, motonavi è un' esperienza
da non perdere: il tratto di costa più suggestivo sono i 40 Km di costa
alta e frastagliata impreziosita da lussureggiante macchia mediterranea
tra Mattinata e Vieste.
Il porticciolo di Mattinata, situato a un paio di chilometri dal centro abitato,
può essere sicuramente preso come riferimento per cominciare un'escursione in barca.
A nord di Punta Grugno c'è la bellissima e frequentatissima spiaggia di Mattinata, la più grande,
alle cui spalle si estendono uliveti, mandorleti e agrumeti, e tante altre spiaggette accessibili
via mare, tra cui la famosa spiaggia Gabbiani, lido incontaminato meta tutto l'anno di una numerosa
popolazione di gabbiani.
Dopo Mattinata, superata Punta Agnuli, c'è la caratteristica spiaggia di Mattinatella,
molto frequentata da turisti stranieri e in particolari tedeschi;
A nord di Mattinatella, subito dopo il centro turistico Fontana delle Rose di Mattinatella, si arriva
verso uno dei posti più noti del Gargano,
Baia delle Zagare,
detta anche baia dei Mergoli,
una profonda insenatura, caratterizzata dall'acqua cristallina
del mare e da due faraglioni verticali, "Arco di Diomede o Le Forbici e la finestrella dei sogni",
erosi dalle acque che affiorano a pochi metri dalla riva e dalla scogliera a strapiombo.
Il nome della baia deriva dall' antico aranceto presente dove ora sorge l' omonimo albergo: il fiore
dell'arancio è detto per l'appunto zagara.
Qui la costa è molto scoscesa e per raggiungere il mare via terra è possibile utilizzare gli ascensori
scavati nella roccia dell' albergo "Baia delle Zagare", che si trova al di sopra della baia.
Lasciando baia delle Zagare, proseguendo verso nord, si nota subito un deciso cambiamento: agli uliveti
e agrumeti si sostituisce la tipica vegetazione della macchia mediterranea, in particolare pini.
Dopo Baia delle Zagare, in particolare fino a Vignanotica, la costa è caratterizzata da un numero impressionante di grotte marine,
veri capolavori della natura, scavate nella roccia calcarea.
A Nord della Baia delle Zagare, troviamo la Grotta Rossa o Dell’occhio magico,
il cui ingresso è formato da un breve e stretto corridoio, che improvvisamente si allarga su una
piccola spiaggetta interna (illuminata da una piccola fessura nella roccia) con acque limpidissime
e di colore azzurro smeraldo.
Proseguendo, dopo le grotte delle Due Finestre e Dell’Arco Maggiore, ci si trova
nella Grotta del Serpente: sicuramente stupefacente per come gli agenti atmosferici hanno
modellato la roccia: al suo ingresso, in alto, non è difficile riconoscere nella roccia
scavata le sembianze di un rettile, in particolare un cobra.
Nella punta nord delle Zagare, troviamo una delle più famose, Grotta Campana,
alta ben 47 metri , con una circonferenza interna di circa 250 metri, è così denominata perchè
l'erosione millenaria degli agenti atmosferici le ha dato la caratteristica forma a campana.
Quando la luce riesce a far capolino con una certa insistenza nella grotta, i suoi riflessi
combinati con i colori delle rocce danno vita a colorazioni suggestive.
La Grotta Campana, nota anche come la Rotonda o il Pantheon garganico, presenta uno scenario incantevole:
all' interno è tutto un susseguirsi di meravigliosi e variegati colori, dovuti alla luce riflessa
dal mare sulle pareti levigate e marmoree
Stupenda è anche la vicina Grotta dei Pipistrelli (a 200 mt. dalla Grotta Campana), larga una decina di metri,
detta anche Grotta Smeralda o ancora Grotta Tavolozza poichè le pareti ed il soffitto, grazie alle rifrazioni e riflessioni
della luce solare, offrono un susseguirsi di colori straordinariamente vari e intensi.
L'uscita dalla grotta porta diretti nella cala di Vignanotica,
una delle più belle dell' intero Gargano.
Proseguendo verso Vieste, dopo cala della Pergola, con la relativa grotta e il faro,
ci si trova nella baia di Pugnochiuso, splendido centro turistico, così denominato
per la sua somiglianza ad un pugno chiuso, con il Centro Vacanze, dove si apre la Grotta Calda,
molto grande, caratterizzata da un' alta temperatura interna dovuta ad una sorgente di acqua calda.
Proseguendo verso Nord, nelle vicinanze della baia, è possibile visitare varie grotte, tra cui la Grotta dei Marmi,
con le sue pareti lisce come il marmo, la Grotta dei Sogni o delle due Stanze,
la Grotta delle Sirene, la Grotta dell'Amore e la Grotta del Faraone.
Proseguendo ancora, si incontra un'altra baia, Cala Sanguinaria, con la Grotta dei Colombi,
in passato abitata dai colombi. Ed ancora la Grotta Due Occhi, il cui nome deriva
dalle due fessure che si trovano sulla sommità della grotta.
Superata la Torre di Campi si arriva la Baia di Campi, un' altra insenatura dall' aspetto
suggestivo, dove troviamo Grotta Sfondata, caratterizzata da due ingressi che conducono su
una piccola ma incantevole spiaggia, è così chiamata perchè la volta è completamente
inesistente.
Suggestiva sono anche la Grotta Viola,le cui pareti presentano suggestive sfumature violacee,
e la Grotta dei Pomodori: al suo ingresso, sulla roccia, si
nota escrescenze di colore rosso, simili pomodori.
Continuando troviamo la Grotta dei Contrabbandieri, dai due sbocchi, ignari ad alcuni finanzieri
che pensavano di aver intrappolato alcuni contrabbandieri, e la Grotta Campana Piccola, e poi l' imponente
Testa del Gargano, il punto più orientale del promontorio del Gargano.
Infine celeberrimo è l'Architiello di San Felice, famoso anche perchè teatro di una nota
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